STUPORE
Nello stupore dei suoi occhi trapelava un’impercettibile luccichio,
che li rendeva talmente intensi da non poter passare inosservati
allo sguardo sincronico di quell’incontro silenzioso…
Questo era bastato, per immaginare un dopo,
dove il flusso delle emozioni avrebbe deviato in tortuose vie,
fino allo sperdersi di piccoli rigagnoli anonimi…
In fin dei conti, io non lo conoscevo,
e come avrei potuto parlargli così, in modo diretto,
senza timore di essere fraintesa.
Allora celavo la mia verità,
in una metafora che aleggiava senza che un preciso effetto si palesasse.
E tutto rimaneva in una nebbia interiore che mai si dissipava….
©Paola Mazzarino 6 dicembre 23